Dopo la nostra prima riunione prenatalizia decidiamo di visitare per la prima volta Lostu, nuova creazione di Pasquale Laera che per ringraziare la Langa che lo ha adottato con particolare affetto, sceglie di aprire con il suo team questo locale del tutto alternativo rispetto a Borgo Sant’Anna. La posizione, un centinaio di metri sopra il ristorante principale, permette una vista invidiabile e le vetrate – pronte a trasformarsi ed estendersi in dehors aperti nella bella stagione – guardano la magnifica cerchia Alpina. Tavolate capienti e numerose, tovagliate a quadrettoni rossi e bianchi per ricreare l’osteria autentica, che si rispecchia anche nei menù e nel servizio.
I tre menù prevedono sempre i classici antipasti piemontesi cui si possono aggiungere primi o secondi, serviti informalmente senza impiattamento per favorire la condivisione; dalla cucina arrivano anche piatti non previsti per stimolare ulteriormente il cliente con le novità in fase di inserimento. Nella nostra visita ottime le acciughe (non salate) al verde, la zuppa di fagioli, le lumache in umido, le costine di cinghiale e le grive. Pane, e in questo caso Panettone, fatto in casa. A breve inserimento nei locali selezionati da Restaurank.
Tre menu: Bocon del preve (3A, 1P) 25€; Disne’ piemunteis (11A) 35€; Granda Taula’ (5A, 2P, 1S) 45€